LO SPORT PER L’EUROPA DEI DIRITTI
Tavola rotonda di Sport4Society
moderata da Elio Trifari, Direttore Fondazione Candido Cannavò
con il patrocinio di CONI Lombardia
Il prossimo 10 giugno Sport4Society, associazione per lo sviluppo di uno sport responsabile, organizza a Milano, presso la Sala Riunioni di CONI Lombardia, la tavola rotonda “Le Sfide dello sport per l’Europa dei diritti: un percorso di legalità”, moderato da Elio Trifari, Direttore della Fondazione Candido Cannavò per lo Sport.
Lo spunto per questo appuntamento viene dalla ricerca condotta da Simone Grillo di Sport4Society, che per quasi un anno ha indagato la relazione tra sport e società, con particolare attenzione ad alcune problematiche: lo sfruttamento delle condizioni dei minori, il rischio di devianza determinato dal fenomeno del doping, l’infiltrazione del crimine organizzato nel mondo dello sport, le discriminazioni, la violenza del tifo organizzato.
La presentazione del volume in cui sono raccolte le conclusioni della ricerca introdurrà la tavola rotonda, a cui parteciperanno: Andrea Comollo (Direttore Dipartimento Engagement & Campaigning di ActionAid Italia), Alessandro De Lisi (Direttore del Centro Studi contro le mafie- Progetto San Francesco), Cristina Marzagalli (Giudice al Tribunale di Varese e membro della Giunta Centrale dell’Associazione Nazionale Magistrati), Don Gino Rigoldi (Presidente di Comunità Nuova Onlus e Cappellano del carcere minorile “Beccaria”) e Paolo Bertaccini Bonoli di Transparency International. Porteranno la loro testimonianza atleti ed ex atleti tra cui come Andrea Lucchetta, Daniele Gilardoni e altri. Pier Luigi Marzorati, Presidente di CONI Lombardia, e Umberto Musumeci, Presidente di Sport4Society, interverranno per un saluto. Un estratto della ricerca sarà allegato al numero di Giugno di “Valori”, la rivista sul mondo del no profit e distribuito agli intervenuti.
La tavola rotonda si propone di affrontare argomenti che coinvolgono le federazioni sportive (sviluppo di pratiche sportive inclusive e di politiche di “ius soli sportivo”), i procuratori (la “tratta” di giovani atleti e le cosiddette procure a strascico) e le istituzioni europee (ad esempio l’uniformazione delle normative). Solo a livello europeo infatti si possono trovare risposte adeguate per garantire la piena tutela dei diritti umani, anche affermando il diritto allo sport, attraverso politiche centrate sul rispetto della legalità come precondizione per rinforzare il tessuto sociale e farlo uscire dalla crisi economica e politica attuale.
Sport4Society è nata nel 2009 e si propone di far emergere e sostenere i valori positivi dello Sport, con l’obiettivo di essere un occhio vigile sul mondo dello sport responsabile e di mettere a fuoco le iniziative di maggior rilievo in questo ambito.
Per informazioni:
Umberto Musumeci, 335 260 788